25 novembre 2010

Ombrelli di pollo

Un giorno, la nonna si prese un malanno di quelli da starsene a letto per giorni. Ugo decise di farle il favore d'andare nell'orto a strappare le erbacce.
Occhio alle carote, gli disse la vecchia, che paiono scarto ma son buone anche crude.
Occhio alle galline, gli disse di nuovo, che son buone in pentola, le uova e da ombrello.
E non insudiciarti Ugo, tesoro, che poi finisce che puzzi come il cibo umido e sugoso del Rostu.

(Rostu è il cane di Ciccio Maria ma non ci interessa saperne di più).

Fu così che Ugo finì nell'orto e tentò senza riuscirci di addomesticare polli e polletti a coprirgli il crapone quando la pioggia pareva durare per sempre. Gli animali scalmanati non amavano immolarsi al povero Ugo che finiva fradicio ogni fine giornata. Così cominciò a portarsi l'ombrello.
-Guardate che mi costringete a fare, presuntuosi polletti da quattro soldi! - Si lamentava ogni santa mattina uggiosa.
-È perché non vi piaccio che non riuscite a farmi da ombrello? - Rincarava offeso.
Così una mattina di sole gelido e di cielo terso, due giovani galline ambasciatrici portarono ad Ugo le proprie ragioni.

-Mio caro, con permesso.- E s'acquattarono basse a ai suoi piedi. Una fischiò per attirare l'attenzione. - Signor Ugo, ha mai tentato di parlarci? Cantarci qualche nenia da gallina prima di tirarci il collo e, perbacco, senza una carezza, caricarci sulle spalle come un sacco di patate? -
Ugo strabuzzò gli occhi e per un attimo credette di avere innanzi un'applicazione dell'I phone. Ma le galline continuarono:
-Noi siam polli dignitosi. Ci sacrifichiamo ai vostri piatti e come ombrelli vi ripariamo le teste solo in cambio di un trattamento che renda giustizia alla nostra causa. - E si ritirarono scodinzolando come barboncini impettiti.

Fu così che la nonna, pace all'anima sua, aveva tentato di insegnare ad Ugo come comportarsi con le piante e i polli semplicemente mostrando il mestiere con mille silenziosi esempi. Ma fu chiacchierando con polli e galline che Ugo lo imparò alla perfezione.

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